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La confessione di Orietta Berti a Belve: “è un dolore che non passerà mai”

Quando Orietta Berti è entrata nello studio di Belve, il programma di Francesca Fagnani, il pubblico ha capito subito che quella non sarebbe stata una semplice intervista.

ysun.it – La confessione di Orietta Berti a Belve: “è un dolore che non passerà mai”

La cantante, con la sua consueta calma elegante, ha accettato di ripercorrere alcuni dei capitoli più complessi della sua vita artistica e privata, mostrandosi per ciò che è sempre stata, una donna che non ha mai smesso di difendere la propria dignità anche quando sarebbe stato più facile tacere. Nella puntata andata in onda ieri sera, la conduttrice ha toccato il nodo più doloroso della carriera della Berti, quello legato alla morte di Luigi Tenco, che ancora oggi riaffiora ogni volta che si parla della storia della musica italiana.

Il caso Tenco e il peso di un’accusa mai dimenticata

La Fagnani non ha evitato l’argomento, anzi, lo ha introdotto con la fermezza che caratterizza il programma. Tenco si tolse la vita a Sanremo dopo l’eliminazione della sua canzone, e nel biglietto trovato accanto al corpo era riportato un riferimento diretto alla vittoria di Orietta Berti, come se la scelta del pubblico fosse stata una provocazione intollerabile per lui. Quel biglietto segnò la vita della cantante, che venne improvvisamente travolta da giudizi, sospetti e silenzi professionali che la isolarono per molto tempo.

In studio, Orietta ha raccontato quel periodo con una lucidità che ha lasciato il pubblico in un silenzio rispettoso. Ha ricordato che le persone intorno a lei l’avevano fatta sentire responsabile di una tragedia che non poteva riguardarla. Ha spiegato che per anni è stata trattata come un bersaglio, come se il suo successo fosse la causa del gesto estremo di Tenco. Poi ha fatto una dichiarazione che ha riacceso il dibattito: non ha mai creduto che quel biglietto fosse davvero suo. Nonostante le perizie calligrafiche, la Berti ha ribadito che chi conosceva Tenco le aveva sempre detto che quelle parole non avevano il suo tono, e che quella frase scritta su un foglio non poteva essere la sintesi dei suoi pensieri.

In quegli anni, ha confessato, ha sofferto molto. Non poteva più tornare in televisione, non poteva più muoversi con la leggerezza di un’artista che sta facendo il suo mestiere. Sentiva di essere diventata invisibile, schiacciata da un’ombra che non aveva scelto. E mentre parlava, la Fagnani ascoltava senza interrompere, consapevole del peso emotivo di quel racconto, che ancora oggi segna la memoria di una delle voci più amate dal pubblico italiano.

Il dolore privato, la forza del sorriso e i momenti più leggeri della puntata

L’intervista non si è fermata al capitolo Tenco. Orietta ha anche ricordato un altro dolore profondo, quello legato alla perdita della nipotina, un evento che ha segnato la sua famiglia. Lo ha citato con delicatezza, evitando il sensazionalismo, e mostrando come il lutto possa convivere con una vita che continua, con la musica che la ha sempre accompagnata nei momenti più bui.

Accanto ai momenti drammatici non sono mancati quelli leggeri, che hanno riportato in scena l’Orietta di sempre, ironica, spontanea, capace di sorprendere anche dopo decenni di carriera. Ha raccontato ridendo di aver scoperto da poco il gin tonic e di averlo eletto bevanda preferita della sera. La Fagnani ha giocato su questa rivelazione, immaginando un gin tonic trasformato in tisana, e il pubblico ha apprezzato la complicità che si era creata tra le due.

È stato poi il turno di Teo Teocoli, che in passato aveva raccontato in modo scherzoso di aver avuto una storia con lei. Orietta ha sorriso e ha rimesso ogni cosa al suo posto, dicendo che di Teocoli conserva un buon ricordo ma che la sua mente e il suo cuore sono sempre stati rivolti a Osvaldo, il compagno di una vita, l’uomo che è rimasto al suo fianco in ogni momento. Un passaggio tenero, che ha ricordato a tutti quanto la stabilità affettiva sia stata uno dei pilastri della sua storia.

L’intervista si è conclusa con una sensazione chiara. Orietta Berti ha attraversato la propria storia con sincerità e senza paura, ha rivendicato la verità su un dolore che non meritava, ha mostrato fragilità autentiche e una vitalità che resta intatta. Anche quando parla di gin tonic o di aneddoti surreali, traspare un rispetto per il proprio pubblico che non ha mai smesso di accompagnarla. Belve non ha solo dato voce a un ricordo, ha mostrato una donna che appartiene alla musica italiana ma soprattutto alla sua umanità, ancora oggi forte e luminosa.

Delania Margiovanni

Passione innata per il make up e per tutto ciò che concerne la bellezza e la cura del corpo. Elargire consigli è la mia prima missione, la seconda è quella di convertire le donne svogliate!!!

Delania Margiovanni

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